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La Newsletter E.CO – Notizie dal mercato elettrico e gas

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La Newsletter E.CO – Notizie dal mercato elettrico e gas

Via libera ufficiale alle misure UE per contenere i rincari energetici: acquisti congiunti, creazione entro marzo 2023 di un indice alternativo al TTF olandese (Title Transfer Facility, uno dei principali mercati virtuali di riferimento per lo scambio del gas naturale in Europa), applicazione di un tetto dinamico e temporaneo ai prezzi del gas (Price Cap), norme di solidarietà in caso di carenza di approvvigionamento. Austria, Germania e Olanda appaiono scettiche sul Price Cap: temono si tradurrà in un calo delle forniture. Ma Ursula von der Layen spiega “Se le tendenze attuali persisteranno fino alla fine di quest’anno e continueremo ad agire, avremo ricevuto almeno 65 miliardi di metri cubi di gas da fornitori diversi dalla Russia e ne avremo risparmiati altri 50. Gli impianti di stoccaggio in Europa sono al 92%. La quota russa via gasdotto è scesa al 9% e i 2/3 delle forniture da Mosca sono stati tagliati. Grazie a tutto questo siamo preparati per affrontare l’inverno.” La Commissione europea propone anche di utilizzare fino a 40 miliardi di euro dai fondi di coesione per sostenere i cittadini e le Pmi davanti al caro energia. 

Fonte: La Repubblica 18/10/2022

Gli scioperi a rotazione in Francia per i salari di alcune centrali nucleari hanno colpito quasi 1/3 dei reattori nucleari – 20 su un totale di 56, ha detto a Reuters la rappresentante del sindacato FNME-CGT Virginie Neumayer – poiché circa il 16,3% della forza lavoro totale vi ha aderito, ha detto EDF, il gigante dell’energia nucleare d’Oltralpe. Nonostante le complicazioni, EDF ha aggiunto che le operazioni di manutenzione continuano sui reattori attualmente chiusi, in modo da cercare di rimettere in funzione una parte sufficiente della sua flotta in tempo per l’inverno. Ma l’operatore della rete elettrica RTE ha avvertito che scioperi prolungati potrebbero avere “pesanti conseguenze” sulla fornitura di elettricità durante l’inverno, e prevede che la produzione di energia nucleare in Francia salirà tra i 40 e i 45 GW al giorno a dicembre e gennaio (rispetto ai 25-30 GW di ottobre). La Francia è un importatore netto di energia elettrica e gli scioperi aumenteranno ulteriormente le importazioni di energia, in particolare dalla Gran Bretagna, secondo la società di consulenza Energy Aspects. Agli scioperi si aggiungono poi i blocchi delle raffinerie di petrolio delle ultime 3 settimane, che hanno interrotto le forniture di carburante.

Fonte: Reuters 18/10/2022

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato procedimenti istruttori nei confronti di 4 società fornitrici di energia elettrica e gas naturale: Iren, Iberdrola, E.ON e Dolomiti. Ha anche inviato una richiesta di informazioni per verificare eventuali condotte non rispettose dei diritti dei consumatori ad altre 25 società: A2A Energia, Acea Energia, AGSM ENERGIA, Alleanza Luce & Gas, Alperia, AMGAS, ARGOS, Audax Energia, Axpo Italia, Bluenergy Group, Duferco Energia, Edison Energia, Enegan, Enel Energia, Engie Italia, Eni Plenitude, Enne Energia, Estra Energie, Hera Comm, Illumia, Optima Italia, Repower Italia, Sinergas, Sorgenia, Wekiwi. Sotto la lente dell’Antitrust sono finite modifiche del prezzo di fornitura in contrasto con il DL Aiuti bis. La norma in questione sospende, fino al 30 aprile 2023, l’efficacia sia delle clausole contrattuali che consentono alle società di vendita di modificare il prezzo di fornitura sia delle comunicazioni di preavviso.

Fonte: Ansa 19/10/2022

Gli EUA sono quote per unità di emissioni di CO2 (1 EUA = 1 tonnellata equivalente di CO2). L’Agenzia Internazionale dell’Energia (AIE) ha dichiarato che le emissioni globali di CO2 derivanti dalla combustione di combustibili fossili aumenteranno di poco meno dell’1% quest’anno, poiché l’espansione delle energie rinnovabili e dei veicoli elettrici ha superato la domanda di carbone.

Le emissioni di CO2 sono destinate ad aumentare di circa 300 milioni di tonnellate, raggiungendo i 33,8 miliardi di tonnellate quest’anno. Un aumento guidato dalla produzione di energia elettrica e dal settore dell’aviazione, con la ripresa dei viaggi aerei dai minimi della pandemia. “La crisi energetica globale ha spinto molti Paesi a ricorrere ad altre fonti energetiche per sostituire le forniture di gas naturale che la Russia ha sottratto al mercato”, ha dichiarato il direttore esecutivo dell’AIE Fatih Birol. “La notizia incoraggiante è che il solare e l’eolico stanno colmando gran parte del divario, mentre l’aumento del carbone sembra essere relativamente piccolo e temporaneo”, ha aggiunto. Quest’anno il solare fotovoltaico e l’eolico hanno portato a un aumento della produzione globale di elettricità da fonti rinnovabili di oltre 700 TWh, il più grande aumento annuale mai registrato. A differenza della situazione globale, le emissioni UE di CO2 sono destinate a diminuire quest’anno, nonostante l’aumento delle emissioni di carbone. Un aumento che in Europa dovrebbe essere temporaneo, poiché si prevede che una forte pipeline di nuovi progetti rinnovabili aggiungerà circa 50 GW di capacità il prossimo anno.

Fonte: Reuters 19/10/2022

L’eurodeputato Peter Liese (relatore principale per la riforma del sistema ETS) ritiene che l’intervento politico sia l’approccio giusto per ammorbidire i prezzi delle EUA nel breve termine, mentre l’industria combatte la crisi energetica.

Ritiene che anticipare la vendita di quote aggiuntive nell’ambito della proposta RePowerEU (il cosiddetto frontloading) sia necessario sia per abbassare i prezzi che per fornire i fondi necessari a promuovere gli investimenti nelle energie rinnovabili nel breve periodo. Alla domanda su quale fosse, a suo avviso, una fascia di prezzo accettabile, ha aggiunto: “Il prezzo non dovrebbe salire oltre i 100 €, ma è anche bene che non scenda sotto i 50 €”. Un gruppo di analisti del carbonio ha concordato con l’opinione che i prezzi dell’EUA dovrebbero registrare solo aumenti marginali nel corso del prossimo anno (le previsioni variavano da 70 a 90 €/t entro la fine del 2023), ma aumentare significativamente entro il 2030.

Nel breve termine, i 2 fattori più importanti per i prezzi sono attualmente la guerra in Ucraina (e il suo impatto sui prezzi del gas) e i dettagli finali delle proposte di RePowerEU.

3 analisti su 5 prevedono che i prezzi dell’EUA raggiungeranno i 120-140 €/t entro il 2030, poiché il sistema ETS dell’UE deve incentivare l’adozione di tecnologie significative come la cattura e lo stoccaggio del carbonio e il passaggio all’idrogeno.

Fonte: CFP – Energy Market Update 19/10/2022

Il presidente turco Erdogan il 19 ottobre ha annunciato in parlamento che creerà al più presto un hub internazionale per fornire gas russo all’Europa, probabilmente nella regione della Tracia, nella parte europea della Turchia. “In Europa stanno affrontando il problema di come stare al caldo nel prossimo inverno. Noi non abbiamo questo problema. Abbiamo concordato con Vladimir Putin di creare un hub del gas nel nostro Paese, attraverso il quale il gas naturale, come dice lui, può essere consegnato all’Europa. Così, l’Europa ordinerà il gas dalla Turchia”, ha dichiarato. La creazione di un hub del gas in Turchia è stata discussa il 13 ottobre ad Astana durante i colloqui tra i presidenti russo e turco.

Fonte: Tass Russian News Agency 19/10/2022

21 Ottobre 2022 Share